Stupore assurdo lacera l'anima
di quei bambini senza giocattoli,
stipati sorridono ignari,
-Faremo un bel viaggio.
Dicono.
Di quegli uomini senza più vigore
costretti a subire
per non vedere chi amano,
morire,
e delle donne senza una speranza
violate anche nell'anima
fino alla fine
quella fine atroce sì
ma
che libera la pena
di dare alla luce figli della morte
morendo prima
di partorirli.
Al patibolo senza colpa
dopo indicibili sperimentati
ma loro non lo sanno,
treni zeppi di vite da spezzare
umiliare, affamare,torturare
prima di liberarle
consegnandole a Caronte.
Dammi un solo attimo di quel tempo
e trasudo dolore,stupore
per l'immane assurdità
sangue biango senza pigmento
piango l' assurdo gesto
di quelli tanto perfetti
che nulla avevano
essendo loro il nulla
lo elargivano a piene mani
pensando fosse loro
per sempre il domani
negato ai figli di un Dio
che nulla può contro
se non accogliere con gioia infinita
chi è privato della vita
solo un vecchio lì è seduto
tra fango e sangue
lembi di un passato
ormai finito
che si domanda il perchè di tutto
di tutto lo strazio da sopportare
urla ,lamenti e poi più nulla
odore di morte
che cammina
verso quella fossa
che sa di compagnia
accanto a lui una sedia
apparentemente vuota
la guarda e vede
chi
finalmente
gli darà quell'agoniata
tanto cercata
Serenità.
di quei bambini senza giocattoli,
stipati sorridono ignari,
-Faremo un bel viaggio.
Dicono.
Di quegli uomini senza più vigore
costretti a subire
per non vedere chi amano,
morire,
e delle donne senza una speranza
violate anche nell'anima
fino alla fine
quella fine atroce sì
ma
che libera la pena
di dare alla luce figli della morte
morendo prima
di partorirli.
Al patibolo senza colpa
dopo indicibili sperimentati
ma loro non lo sanno,
treni zeppi di vite da spezzare
umiliare, affamare,torturare
prima di liberarle
consegnandole a Caronte.
Dammi un solo attimo di quel tempo
e trasudo dolore,stupore
per l'immane assurdità
sangue biango senza pigmento
piango l' assurdo gesto
di quelli tanto perfetti
che nulla avevano
essendo loro il nulla
lo elargivano a piene mani
pensando fosse loro
per sempre il domani
negato ai figli di un Dio
che nulla può contro
se non accogliere con gioia infinita
chi è privato della vita
solo un vecchio lì è seduto
tra fango e sangue
lembi di un passato
ormai finito
che si domanda il perchè di tutto
di tutto lo strazio da sopportare
urla ,lamenti e poi più nulla
odore di morte
che cammina
verso quella fossa
che sa di compagnia
accanto a lui una sedia
apparentemente vuota
la guarda e vede
chi
finalmente
gli darà quell'agoniata
tanto cercata
Serenità.
Anna Maria Ciaurro
Luglio 2009
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