Litanie mute
di preghiere sorde
oltrepassano labbra chiuse,
arrivando ai timidi uditi
come sinfonia graffiante...
le narici rammentano essenze
di odorosi fiori mai recisi,
e... s'avvicinano portate li
sull'argenteo piatto
da mani generose,
gli occhi stupiti...
luccicano di essi affollati,
incatenati.
http://www.youtube.com/watch?v=KjMKFLVMoeg&feature=related
Anna Maria Ciaurro
11-05-2010
Anna Maria,
RispondiEliminai tuoi pensieri incatenati godono della libertà che solo i grandi poeti hanno saputo cogliere.
I tuoi versi sono musica celeste e confondono l’eccelso.
Definire questa una perla è sminuirla.
Un concentrato di bellezza che galleggia come piuma.
Penso che anche lì in alto, se qualcuno osserva e ascolta ora è con questi tuoi versi negli occhi, i loro suoni negli orecchi, e le litanie sotto forme di lacrime che gli rigano il volto.
Quanta bellezza, mia poetessa.
T’ho detto tante volte ti amo, forse ne ho abusato e me ne dolgo.
Non posso che riconfermarlo, ti amo, poetessa.
Grazie del dono che ci fai.
I tuoi commenti arrivano a me come il suono dell'arpa che si diffonde nei miei pensieri, addolcendone di essi lo sguardo. Ti Amo anch'io mio Poeta... e non è mai abbastanza. Grazie per il tuo maestoso apporto, culturale ,intellettuale che m'hai donato senza pregiudizio alcuno. La mia ignoranza non ti ha impedito di colloquiare col mio intelletto!
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