Tu
stupenda dama,
avvolta
nel tuo scialle scuro,
bella ma infelice
tra le riga
mi dicevi:
"Son nata per soffrire"..
Una nenia sussurravi
solo amore di mamma
e mi sorridevi.
Mentre ti guardo,
pulire il tuo fuso,
seduta all'ombra
del pergolo rosato,
"Dimmi di lui"
ti dicevo,
"Parlami del tuo amore."
Per un crudel destino
l'unico uomo
perduto avevi,
-"Pochi anni...ma belli"
e...............
anche tante carezze,
nel ricordo invecchiavi,
guardando le fatiche...
lunghi i giorni....
interminabili le notti.
Una lacrima rigava
il tuo bel viso,
poi
continuavi..
-"Sette pani a settimana
per sette bocche
da sfamare."
-"E per te nonna?"
-"Quello più grande"
"Ah.. che sollievo,
ma..."
-" Da fare in sette fette
per il sabato e la domenica.
"Annarella."
Anna Maria Ciurro
20 /02/ 09
Pagine dedicate alla Poesia... di... Anna Maria Ciaurro
lunedì 16 maggio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Nel Mio Giardino Foglie di palme al vento odoroso di una Primavera neonata, scorgono dall'alto le fresie gialle, che fan capolino da u...
-
Oggi penso a Lei... A volte credo fermamente di non essere degna... Degna di tenere nei palmi dei pensieri i suoi occhi arricciati. Ell...
-
QUANTI RICORDI Quanti racconti quante emozioni quanti sorrisi quanti avvisi quanti pianti, quante attenzioni e i tuoi cons...
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare, grazie.