lunedì 16 maggio 2011

Stupenda donna

Tu


stupenda dama,

avvolta

nel tuo scialle scuro,



bella ma infelice

tra le riga

mi dicevi:



"Son nata per soffrire"..



Una nenia sussurravi

solo amore di mamma

e mi sorridevi.



Mentre ti guardo,

pulire il tuo fuso,

seduta all'ombra

del pergolo rosato,



"Dimmi di lui"

ti dicevo,

"Parlami del tuo amore."



Per un crudel destino

l'unico uomo

perduto avevi,



-"Pochi anni...ma belli"

e...............

anche tante carezze,



nel ricordo invecchiavi,

guardando le fatiche...

lunghi i giorni....

interminabili le notti.





Una lacrima rigava

il tuo bel viso,

poi

continuavi..



-"Sette pani a settimana

per sette bocche

da sfamare."



-"E per te nonna?"



-"Quello più grande"



"Ah.. che sollievo,

ma..."



-" Da fare in sette fette

per il sabato e la domenica.



"Annarella."



Anna Maria Ciurro

20 /02/ 09

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