domenica 15 maggio 2011

Alla finestra

Affacciata a quella finestra,
con la pioggia
che scende dai vetri opachi,
stai aspettando
chi da tempo, non viene a tovarti.

Sei lì
e mentre aspetti,
pensi a quando
li tenevi fra le braccia
e pensavi,
se mai li avresti veduti grandi.

E se avessi avuto
bisogno di loro?

Con le foto fra le mani,
affacciata alla fiestra
con la pioggia che scende
dai vetri opachi,
stai aspettando
chi da tempo non viene a trovarti.

Quei piccoli ,ormai grandi,
che ti davano gioie e dolori,
che ti riempivano il cuore
quando ti chiamavano
mamma.

Quando ti chidevano perchè
eri vestita sempre di nero,
e perchè,
ogni giorno andavi
in quel luogo
a versare lacrime amare.

Tu li abbracciavi
ci riuscivi appena,
sei di loro
ti riempivano le braccia,
uno ,lo avevi ancora in grembo.

Sentirli dire, mamma,
ti riempiva il cuore
di gioia e di dolore.

Pensierosa
sei lì affacciata
a quella finestra,
con la pioggia
che ha lasciato spazio
alle tue lacrime di mamma,
di moglie negata.

Non ti accorgi
che ormai l'ora è passata,
un altro giorno è passato,
e tu stai ancora aspettando
chi da tempo
non viene a trovarti.






Anna Maria Ciaurro

29 / 05 / 09

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